Donazione di sangue:
10 minuti che valgono una vita.

Chi meglio dei giovani di oggi può dare una svolta decisiva e cambiare il modo di pensare e agire? AVIS può essere vista come un modo nuovo di stare insieme per costruire qualcosa, chiacchierare, ridere, scherzare e certamente crescere nel modo più sano possibile. Questa è una buona motivazione per entrare a far parte della grande famiglia avisina e per rendersi utili, crescere, maturarsi, apprezzando di più le piccole cose di ogni giorno, senza pregiudicare nulla della vita quotidiana. L’AVIS è un di più, un modo per rendersi utile e, perché no, può anche tornare utile. Il mio voler entrare in AVIS e diventarne socia è nato dalla sofferenza di un ragazzino del mio paese per il quale volevo rendermi utile ma, in quel momento, non fu possibile. Lui non ce l’ha fatta. Ho sempre pensato: e se ci fossi stata io al suo posto, col gruppo sanguigno raro che mi ritrovo?!?!? E da lì ho sempre pensato che la donazione del sangue era un'azione che andava fatta. Poi ho deciso di aderire anche alla donazione degli organi. I ragazzi di oggi pensano di afferrare il mondo con un dito e non pensano ai pericoli nascosti dietro l’angolo e a quanto può tornare utile essere donatori. Se non lo fai per gli altri fallo per te stesso sperando di non averne mai bisogno.

Fin da piccola ho avuto il desiderio di aiutare gli altri e non vedevo l'ora di diventare maggiorenne per poter donare il sangue. Una mattina di settembre, io e mia mamma siamo andate alla sede AVIS di Rende: un'accoglienza fantastica, anche grazie alla presenza del Vicepresidente Piercarlo Spataro, attento alle nostre necessità. Disponibile la Presidente Veronica Bruno, molto accorta nel dare ogni spiegazione. È stato bello condividere questo momento con mia mamma e a breve ritorneremo per la seconda donazione. Donare il sangue è un gesto semplice, ma così importante! Donate, perché fate del bene agli altri e anche a voi stessi.

Si scrive AVIS ma si legge amore...amore per gli altri...amore per noi stessi. Si perché un domani non si sa, si ha bisogno gli uni degli altri. Ho conosciuto il mondo della donazione del sangue quando mio padre ne ha avuto tanto bisogno. Grazie a questi angeli sconosciuti e senza pegno mio padre si è ripreso. Non sapevo come ringraziarli così sono diventata io una donatrice. Ogni volta che dono sangue mi sento di abbracciarli e ringraziarli.